martedì 20 marzo 2012

mercoledì 21 marzo: "un mostro chiamato girolimoni"

Alle 18,30 incontro con Fabio Sanvitale per parlare del libro, scritto con Armando Palmegiani, "Un mostro chiamato Girolimoni. Una storia di serial killer di bambine e innocenti", edito da Sovera.

Il libro

Gino Girolimoni: un nome che a Roma vuol dire infame. Il nome di chi avvicina le bambine, le cerca, le vuole, le prende. Un nome usato ancor oggi. Goià, ma chi era davvero Gino Girolimoni? Un uomo benestante, coinvolto nella Roma degli anni Venti in una storia molto più grande di lui, così, dall'oggi al domani.Arrestato, accusato di ben sette stupri e omicidi a danno di bambine. Peccato che Girolimoni fosse completamente innocente, peccato che ogni prova fosse inventata di sana pianta per placare l'isteria, la follia che ormai si era impossessata dei quartieri della città, della gente. Fabio sanvitale e Armando Palmegiani, con l'aiuto di esperti di primo piano, ricostruiscono la vicenda dandone il quadro storico e criminologico completo. Rifacendo le indagini, passo passo, strada per strada, sospetto per sopetto, con le tecniche investigative di oggi.

L'autore


Fabio Sanvitale è nato nel 1966. Ha studiato criminologia all' Università "Sapienza" di Roma con Franco Ferracuti e Francesco Bruno. Ha scritto per “Il Tempo”, “Il Messaggero”, "Detective".

E’ stato consulente de “La storia siamo noi” ed è docente nei corsi semestrali di aggiornamento e formazione in Scienze Criminologiche del Cepic.

E' esperto di casi storici della cronaca nera italiana ed internazionale.

Ha portato in palcoscenico, per il Florian Teatro Stabile d'Innovazione di Pescara, "Il caso Fenaroli-tutto quello che vedi può essere falso", di cui ha curato testo, regia e interpretazione. Ha pubblicato, con Vincenzo Mastronardi, "Leonarda Cianciulli. La Saponificatrice", nel 2010. Il libro è stato oggetto di una tesi nel Master in Scienze Criminologiche-Forensi de "La Sapienza".

E' attualmente in libreria con la sua seconda opera, scritta insieme ad Armando Palmegiani: "Un mostro chiamato Girolimoni".

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